LA CARNE E IL FUOCO
di Stefano Pizzin
TRA ATENE E ROMA NASCE IL MODELLO DEL CENTRO COMMERCIALE
Quando oggi pensiamo alla cucina, ci viene in mente un luogo pieno di tecnologia. Uno spazio con induzione, forni dalle mille funzionalità, robot che fanno praticamente tutto, termometri di precisione, pentole dai materiali miracolosi, insomma, pare la centrale di controllo di un’astronave. Poco, se non nulla, è rimasto di quel primo atto del genere umano, il cuocere qualche cibo sul fuoco, che ha segnato il passaggio dalla condizione animale a quella umana. Eppure, in tutto questo trionfo della modernità, fatto di strumenti digitali e materiali innovativi, molte tradizioni gastronomiche mantengono intatte tradizioni che sembrano riportarci indietro agli albori della civiltà. L’atto di cuocere un cibo era assai semplice: un pezzo di carne o un tubero, messo sul fuoco, magari infilzato in un rudimentale spiedo, ma niente di più. Qualche vota il cibo veniva sepolto sotto la cenere...